Cosa significa "contemporaneo"? Cercare di rispondere a questa domanda è stato l'ambizioso obiettivo del ciclo di mostre "On Air. Il Presente è il Futuro del Passato", ideato per il brand del design Gaggenau dal direttore artistico di Cramum, Sabino Maria Frassà. Con "contemporaneo" non si intende la semplice forma assunta oggi dall'arte e dalla cultura. "Contemporaneo" non è sinonimo di "coevo". A ben vedere ciò che possiamo veramente definire come "contemporaneo" è la manifestazione dell'intelletto umano - tanto preziosa quanto rara - che riesce a risultare universale, attuale in ogni tempo: Socrate, Giotto, Caravaggio, Mozart, Hegel, Fontana, Borgeois, Bauman e Bob Dylan sono ancora oggi "contemporanei" perché non sono stati figli del proprio tempo, ma l'hanno determinato. Oggi diremmo che non sono follower, ma influencer.
Il segreto per riuscire a essere contemporanei è nutrirsi del passato per vivere e costruire un futuro migliore. Il futuro non nasce all'improvviso, ma va costruito "nel" e "a partire dal" passato. Il brand Gaggenau ne ha fatto la sua filosofia, facendo della longevità - 337 anni di Storia - l'elemento cardine del proprio essere sempre contemporaneo: da elettrodomestico del passato a protagonista del design di oggi e dell'arte di domani.
Il Gaggenau DesignElementi Hub di Milano è stato perciò per tutto il 2020 lo scenario naturale per riflettere insieme a quattro artisti di fama internazionale su cosa sia realmente "on air": Lorenzo Marini ha indagato il futuro della scrittura e della comunicazione, Elena Modorati si è concentrata sul comprendere l'evoluzione dei sentimenti, mentre le sculture di Julia Bornefeld e le opere fotografiche di Davide Tranchina hanno analizzato il rapporto tra essere e apparire ai tempi della società dell'immagine.
Lorenzo Marini attraverso 15 opere per lo più inedite ha analizzato la crisi della scrittura e la conseguente trasformazione del linguaggio. Con la mostra OUT OF WORDS, Lorenzo Marini si è interrogato su cosa potrà accadere all’essere umano quando l’evoluzione tecnologica e sociale l’avrà privato della scrittura e avrà “perso” tutte le parole.
La distanza incolmabile è stata la protagonista della mostra "Cieli Impossibili" che Gaggenau e Cramum hanno dedicato alle opere fotografiche di Davide Tranchina dal 9 luglio al 22 settembre 2020 al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano.
Resilienza, mito e viaggio sono stati i temi di “Leda e il Cigno Nero”, personale di Julia Bornefeld in scena dall’8 ottobre al 13 novembre 2020 al Gaggenau DesignElementi Hub. Una mostra le cui opere - disegni e sculture realizzate con tecniche differenti - esortano a riflettere sul senso del vivere e sulla necessità, anche di fronte alle avversità inaspettate (il cigno nero), di continuare a vivere con resilienza.
Con la mostra “Resti” in scena al Gaggenau DesignElementi Hub dall’11 dicembre 2020 al 26 febbraio 2021, l’artista ha rappresentato attraverso 15 opere in cera, carta, creta e ottone il suo concetto di tempo e l'unione di passato, presente e futuro.